MAIL PROGETTO LA NOSTRA AFRICA 2 - Data 17 luglio 2007 - Ultimo aggiornamento.

Rise Italy
Agire in piccolo. Agire davvero.

Ciao a tutti,
a chi già ci conosce e a chi scopre per la prima volta cosa fa Rise
Italy. Vi scriviamo per chiedervi un aiuto (anche un piccolo
contributo ci sarà utilissimo) in favore del nuovo microprogetto che
vogliamo realizzare in Ghana: la costruzione di un centro di
formazione professionale.

Vi ricordo che la nostra associazione è improntata a una gestione
trasparente di tutte le attività svolte e che documentiamo al
centesimo le spese necessarie, inviando a tutti i donatori
informazioni e foto che dimostrano la realizzazione dei lavori.

La mia Africa. Così vicina, così lontana
Il mio nome è Riccardo Giordano e sono il fondatore di questa
associazione. Durante l'estate del 2004 sono stato due mesi in
Africa, in Ghana precisamente, come volontario indipendente. Sul
nostro sito trovate tutti i dettagli della mia permanenza a Liati
Tove, nella regione del Volta.
Come molti di voi sanno, a questa mia esperienza ha fatto poi
seguito il progetto "La Nostra Africa" a cui così tanti di voi hanno
voluto contribuire.

In Africa ho trascorso mesi importanti e desidero continuare ad
aiutare queste persone meravigliose, ma da solo non posso riuscirci.
Per questo, è nata Rise Italy. Con questa e-mail voglio raccontarvi
il nostro nuovo progetto e spero che vorrete condividere con noi la
voglia di agire.

IL PROGETTO

Il problema: il futuro dei giovani è legato a un'agricoltura di pura
sussistenza
Durante la mia permanenza in Ghana, ho avuto modo di osservare le
dinamiche "economiche" dell'area in cui ho operato e ho compreso che
l'unica possibilità per risolverne i problemi di sottosviluppo è
avviare un processo di educazione dei giovani. Per questi ragazzi il
futuro è un'ipotesi molto remota, quasi inesistente. Attualmente, la
loro unica attività lavorativa è un'agricoltura di pura sussistenza
che, da sola, non può creare uno sviluppo profondo e duraturo.

La soluzione: costruiamo un piccolo centro di formazione
professionale
Dopo un confronto con la comunità locale, nostro interlocutore per
tutte le iniziative che decidiamo di avviare, abbiamo deciso di
costruire tre laboratori dove insegnare un mestiere ai ragazzi e
alle ragazze dell'area. I prodotti che essi realizzeranno potranno
essere venduti nella cittadina di Hohoe e in seguito inseriti nel
circuito del commercio equo e solidale anche in Italia. In questo
modo potremo aiutarli ad avviare un processo di sviluppo sostenibile
che piano piano coinvolgerà tutto il villaggio e migliorerà le loro
condizioni di vita.
Troverete lo schema dettagliato dei costi e dei tempi del progetto
sul nostro sito, alla pagina "Progetti in Ghana".

Se la cifra raccolta sarà superiore a quella necessaria, anche
l'eccedenza verrà devoluta a favore della nostra cugina ghanese
Rise, in particolare per la costruzione di una nuova piccola clinica
in un villaggio dell'area, oppure per fornire ogni abitazione del
villaggio di Liati Tove di zanzariere da porre sui letti, uno dei
rimedi più efficaci per contrastare il diffondersi della malaria.
Confido nel vostro aiuto e vi ringrazio moltissimo, anche a nome di
tutto il villaggio, per qualsiasi contributo vorrete dare
all'iniziativa.

Come contribuire
Vi invitiamo a visitare il nostro sito alla pagina "Sostienici" per
trovare tutti i dati necessari ad aiutarci. Vi invitiamo poi ad
iscrivervi alla nostra Newsletter per darci la possibilità di
gestire al meglio le donazioni e poter così essere aggiornati sul
progetto. Ovviamente chiunque si può iscrivere anche solo per avere
informazioni sull'attività dell'associazione.

Rise Italy
www.riseworld.org
E-mail: riccardo_riseitaly@riseworld.org
Tel. Riccardo: 3405513065





PROGETTO “LA NOSTRA AFRICA”


Testo di Riccardo Giordano: E-mail: py_220@yahoo.it Tel: 3405513065

“Raduno Fiume Vara 4-5 novembre 2006”
Raccolta fondi per la costruzione di un piccolo centro di formazione professionale nel villaggio di Liati Tove – Ghana (Africa occidentale)

La storia
Tutto nasce con una tesi di laurea sulla cooperazione internazionale e sulle Ong. Da lì la partenza del sottoscritto, Riccardo, per il Ghana, nell’estate 2004, e lo splendido rapporto costruito con gli abitanti del piccolo villaggio di Liati Tove e soprattutto con i suoi bambini, per cui, spinto dalla toccante esperienza, realizzo il primo progetto, la costruzione di un piccolo parco giochi proprio per loro.
Durante il mio soggiorno ho collaborato anche con il centro di riabilitazione per malati mentali “Kumasi Cheshire Home”, che ha come obiettivo il reinserimento in società dei pazienti attraverso l’insegnamento di un mestiere, con la successiva vendita dei prodotti realizzati. Da qui il secondo progetto, in seguito chiamato “operazione batik”, un grosso ordine, che coinvolge tanti amici - tra cui quelli del Circolo canoistico Dopolavoro Atac di Roma che li adottano come divise sociali - di tessuti prodotti nel centro.
Si giunge al dicembre 2005 e al progetto, noto ai canoisti di CKI, “La Nostra Africa”, per la costruzione di due complessi di bagni pubblici nel villaggio di Liati.Tove.
Il successo di questa iniziativa, così come la trasformazione della piccola clinica del villaggio con la quale ho sempre collaborato – in una piccola Ong – il Rise - che unisce diversi volontari della comunità locale, mi spingono a fare qualcosa in più, a costituire, nell’estate 2006, una piccolissima associazione di volontariato – chiamata Rise Italy - che mi permetta di rivolgermi ad un pubblico più ampio e di sensibilizzare al tema un maggior numero di persone

Obiettivi
L’obiettivo principale è la collaborazione con alcune piccole realtà associative ghanesi per la realizzazione di microprogetti di sviluppo promossi e in gran parte realizzati da tutta la comunità locale delle aree interessate. Questo significa progetti piccoli ma concreti, fortemente voluti dalla popolazione in un’ottica di sviluppo auto sostenibile. Per quanto riguarda l’attività in Italia si ha a cuore soprattutto l’attività di informazione e promozione della realtà di queste popolazioni come la creazione di un circuito virtuoso con la diffusione di alcuni dei loro prodotti locali, sempre nell’ottica di un processo che miri a rendere mano a mano auto sostenibili tutte le iniziative.


Riccardo Giordano

P.S.
Sono sempre disponibilissimo a fornire informazioni sui futuri progetti a chiunque lo desideri, è sufficiente contattarmi ai recapiti che trovate sotto

E-mail: py_220@yahoo.it Tel: 3405513065


AGGIORNAMENTO DEL 13/07/2006
Riccardo Giordano ha inviato 5 foto con i bagni finiti e le apparecchiature: 1/2/3/4/5



Messaggio di ringraziamento del 6 aprile 2006
VEDERE LE foto 6/7/8/9 .

Salve a tutti,

spero di fare cosa gradita, in particolare a coloro che hanno generosamente contribuito al progetto, aggiornandovi, in corso d'opera, sulla situazione dell'iniziativa "La Nostra Africa".

Come avrete modo di vedere dalle foto in allegato, sono state completate 3 delle dieci toilette previste. In particolare si è deciso di assegnare queste prime tre alla clinica del villaggio e le altre 7 al villaggio stesso. I lavori per queste ultime sono iniziati giusto la settimana scorsa.
Certo i tempi non sono stati propriamente "nordici", ma ritengo che l'importante sia il risultato finale!

Come vi avevo detto stavamo lavorando per la trasformazione della piccola clinica in associazione di volontariato ufficialmente riconosciuta in modo da operare con maggiore efficienza. Il principio che guida la costituzione di questa associazione è quello di unire gli sforzi di 7 volontari locali (ognuno rappresentante di un villaggio dell'area) più quelli di Sabara (il responsabile della clinica di Liati Tove, il villaggio sede dell'attuale progetto) al fine di realizzare progetti sempre più autosostenibili per lo sviluppo dell'area (Volta Region-Ghana).
Posso preannunciarvi che l'atto di costituzione di questa nuova NGO (Non Governamental Organization), completamente formata da personale locale e che conta solo sull'aiuto esterno di altri 4-5 ragazzi come me, sparsi in tutto il mondo, è stato ufficialmente presentato agli enti competenti. La nuova organizzazione si chiamerà RISE (Rural Iniziative for Sustainable Empowerment).

Per quanto riguarda l'utilizzo della seconda parte della donazione (vi ricordo che abbiamo raccolto un totale di circa 3000 euro), stiamo al momento vagliando varie ipotesi, tra cui un pozzo di acqua, un laboratorio di panetteria in modo da insegnare un mestiere ai ragazzi del posto nonchè avviare un'attività autosostenibile, l'acquisto (da farsi grazie a collaborazioni con gli altri ragazzi occidentali) di un mezzo da utilizzare come clinica viaggiante in modo da dare la possibilità al personale della clinica di operare su tutta l'area (ho visto con i miei occhi come vengano curati più i malati poco gravi che quelli gravi a causa dell'impossibilità di essere raggiunti o di raggiungere la clinica!).

Nei prossimi giorni ho preso accordi con un volontario italiano, che ha creato in Ghana l'associazione Amici del Ghana, e che avevo incontrato personalmente sul posto, per andare a dare un'occhiata direttamente al villaggio, e per discutere con Sabara e eventualmente suggerire quali possano essere i progetti più utili da realizzare nell'immediato.




Piazza della Radio, 45 00146 - Roma - Tel. fisso: 06-5566864 - Tel. cell.: 340/5513065

PER QUALSIASI INFORMAZIONE non esitate a contattarmi al mio indirizzo e-mail: py_220@yahoo.it