"In direzione est è rinvenibile la strada più importante del sito archeologico: la Via Orientale.
Ben conservata, per una lunghezza di circa 90 metri, larga 3 metri,
quasi interamente ricoperta di basoli e delimitata lateralmente da marciapiedi (la “crepidine”),
è sicuramente preesistente alla fondazione del “Municipio” e alla successiva costruzione del complesso monumentale sul pianoro,
attuato nel rispetto dell’importante asse viario e, anzi, adattando ad esso la monumentalizzazione dell’area.
La Via Orientale, ha un andamento sud-est nord-ovest e decorre molto distante dal Foro a sud (circa 15 metri),
mentre vi è tangente a nord dove il lato orientale della Basilica fu costruito con dimensioni ridotte
rispetto al lato opposto per non invadere l’importante arteria.
Quindi, prima ancora della costruzione del Foro, sul pianoro di Juvanum esistevano già due assi viari:
uno che scendeva dalla collina, l’altro, la Via Orientale, che, provenendo dalla sorgente di Santa Maria del Palazzo,
lo attraversava conducendo fino alla zona della necropoli, situata a nord del pianoro.
Dalla Via Orientale si dipartiva prima la Via del Teatro, che conduceva al Santuario Sannitico
e alla quale probabilmente si ricollegava la Via del Foro,
mentre, a metà del suo percorso, si incrociava con la cosiddetta Via di Bacco, che proveniva da est."
Arnaldo Rossi, 2008