Quelle in Valle Peligna sono forse tra le prime pitture rupestri rinvenute in Abruzzo,
conosciute in seguito soprattutto per le caratteristiche tipologiche inconfondibili.
Due sono le stazioni, presenti entrambe sul Monte Morrone,
la prima, facilmente raggiungibile, è ubicata all'imbocco di un canalone
che taglia perpendicolarmente la montagna in prossimità dell'eremo di S. Onofrio;
la seconda, di più difficile localizzazione, è posta su una stretta cengia rocciosa,
a quota 680 metri s.l.m., sulle balze del Morrone di Pacentro, in località Nusca,
alla base di una parete verticale dove, a circa 5 metri da terra
si apre una cavità alta e stretta, non ancora ben esplorata.